ARTE' DI ALBERTO PUPPO

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"INVESTIRE NEL TEMPO"


http://www.scripofilia.it/


Se da piccoli avevate un debole per Paperon De' Paperoni e il rapporto fisico con dobloni, bigliettoni verdi e azioni petrolifere, probabilmente siete senza saperlo degli "scripofiliaci". Attenzione non è una malattia, ma la passione che accomuna i collezionisti di documenti cartacei; un amore per la carta diffuso da decenni negli Stati Uniti e che ora si sta diffondendo velocemente anche in Europa. Il merito di questo progetto è di un arizzanese, Alberto Puppo, che dagli inizi degli anni Novanta sta archiviando migliaia di documenti in parte della collezione del padre Roberto scomparso alcuni anni fa. Al padre e alla sua memoria si vuole realizzare anche il primo Museo Internazionale della Scripofilia. E' un patrimonio culturale che ora è consultabile anche sul Web ("scripo" nel mondo anglosassone indica i documenti di assegnazione, ma per Puppo va inteso come amore per i documenti storici cartacei).
Intervista al fondatore e presidente del progetto Scipofilia.it: Alberto PUPPO
Cosa per lei il collezionismo?
È la manifestazione di interesse nei confronti di un oggetto, o meglio di una famiglia di oggetti. In passato era un’attività appannaggio dei nobili, che raccoglievano oggetti pregiati di tutto il mondo, avendo i mezzi, il tempo libero e lo spazio necessari. Oggi non è più così. Non sono le parti a dare il valore, ma la collezione. Un tappo da solo è un tappo. Se ho tutti i tappi di quella bibita, invece acquistano valore. La stessa cosa vale per fogli di carta: documenti, titoli, azioni, che già di per sé sono abituati ad avere un valore molto ma molto ballerino.
Facciamo chiarezza sul termine Scripofilia.
Il termine scripofilia è il risultato di un concorso tra i lettori bandito dal quotidiano ”The Times” nel 1977 allo scopo di dare un nome ad nuovo genere di collezionismo: ”scrip” è il termine economico anglosassone per ”certificato provvisorio di titoli”, mentre ”philos” è il suffisso greco significante ”amare”. Un titolo storico è un titolo fuori corso e privo di valore borsistico, che rappresenta una viva ed autentica
testimonianza del passato. Le carte valori d’epoca rivestono un pregio particolarmente importante per la storia economica e la storia del gusto, preziosi ed affascinanti frammenti indispensabili per ricomporre il complesso mosaico del cammino umano.– ed è una forma di collezionismo sempre più diffusa. Ormai privi di alcun valore reale, i certificati azionari e obbligazionari d’epoca sono oggi ricercati per la loro valenza storico-documentativa, se non addirittura per il loro valore artistico. Sebbene la storia di documenti comprovanti transazioni finanziarie risalga alla notte dei tempi, sembra che la prima società a trasformare i propri clienti in azionisti sia stata la Banca di San Giorgio, fondata a Genova nel 1407. La più antica azione esistente tuttavia, emessa dalla compagnia di commercio olandese Voc, risale al primi anni del Seicento.
L’origine della scripofilia viene fatta risalire alla fine dell’ottocento quando a Manhattan venivano venduti come ricordo i Confederate State Bonds, memoria dei prestiti privati che avevano finanziato la Guerra civile americana. In realtà questa particolare forma di collezionismo ha iniziato a diffondersi in Europa a metà degli anni Settanta del Novecento. Oggi sono sempre più numerosi gli antiquari che commerciano soltanto in questo campo e importanti case d’aste hanno iniziato a battere pezzi particolari.
Puo fare qualche esempio di certificati di valore storico / collezionistico?
I titoli azionari d`epoca sono ormai d`attualità e ciò è soprattutto vero negli Stati Uniti dove molti quotidiani ormai si interessano con frequenza a questa nuova forma di collezionismo. Lo può dimostrare ad esempio il fatto che, all`asta annuale tenuta dalla R.M SMYTHE & CO nel 2001. di New York, società specialista del settore, un certificato della STANDARD OIL Co. datato 1870 e firmato da JOHN D. ROCKFELLER è stato assegnato alla bella cifra di 120.000 dollari. Posso segnalare che nella stessa sessione d`asta un certificato della PULLMAN PALACE CAR CO., società costruttrice delle prime carrozze letto per i treni, recante la firma autografa di ANDREW CARNEGIE, famoso finanziere scozzese che fece la sua fortuna negli USA, ha raggiunto la ragguardevole cifra di US$70.000. Le obbligazioni emesse agli inizi del Novecento dalla PARIS-FRANCE S.A., catena della grande distribuzione, la cui grafica venne curata dall’artista ceco Alphonse Maria Mucha, o quelle emesse nel 1924 dall’allora “Roulette di Monte Carlo”, sulle quali appariva il volto di Marcel Duchamp fotografato da Man Ray hanno un particolare valore anche artistico. Oggi posso consigliare di investire sui certificati italiani che sono sottovalutati rispetto a quelli del resto del mondo in pochi anni potremo vedere delle belle sorprese.
Attualmente non esitono più i certificati azionari?
L`avvento degli elaboratori dati e la graduale affermazione della borsa telematica hanno causato una conseguente diminuzione della circolazione fisica dei titoli: il che contribuisce enormemente ad aumentare l`interesse storico, il fascino, il valore. Questo evento ha scatenato la caccia ai titoli emessi in passato che ormai non avevano più un valore di mercato di borsa ma sono diventati pezzi d’antiquariato cartaceo con valori che nel tempo hanno avuto una rivalutazione ancor più remunerativa. La maggior parte di questi certificati si possa acquistare per qualche decina di euro, l’unicità di alcuni di questi ha fatto sì che il loro prezzo lievitasse in maniera considerevole
Qualche consiglio per acquistare un documento storico “scipofilo”?
Io consiglio sempre di seguire quelle che definisco le “cinque regole d’oro”:
1. La valenza artistica: preferire i documenti con immagini grafiche o decori di pregio
2. L`anno di emissione: Acquistare certificati con date di emissione non recenti, preferire quelle precedenti agli anni ’50.
3. La rarità: informarsi sul numero di pezzi emessi e preferire quelli più rari.
4. Lo stato di conservazione: valutare lo stato generale del documento e il suo stato, evitare titoli con strappi e buchi.
5. Le firme di personaggi famosi: verificare le firma che si trovano su un documento preferire quelle in originale e meno quelle stampate, inoltre scegliere quelle di personaggi storici famosi.
Come nasce il progetto Scripofilia.it?
Questo progetto nasce con l’intento di riunire in un unico sito tutti quei collezionisti e addetti ai lavori che voglio acquistare o vendere prodotti con il miglior rapporto qualità/prezzo. Il sito si occupa inoltre di far consulenza e ricerca storica specializzata nei vari settori avvalendosi della collaborazione dei migliori consulenti esistenti al mondo.
Scripofilia.it è anche consultazione e lettura, con le sue migliaia di schede storiche divise per categoria, periodi e nazioni, sono catalogati tutti gli avvenimenti piu’ importanti, spaziando dall’arte, alla letteratura, agli avvenimenti scientifici, ai personaggi famosi, all’ economia. Attualmente è il più grande Museo Virtuale Ondine di Scripofilia esistente al mondo e la sua visione è totalmente gratuita. All`interno si trovano circa 15.000 certificati azionari ed obbligazioni storici da tutto il mondo, piu` di 5.000 banconote e centinaia di altri documenti storici (manoscritti, Buoni Postali, Assicurazioni, etc) catalogati con le relative schede e le quotazioni di mercato. Il portale e’ in continua espansione con l’inserimento di nuove schede.
La scripofilia è in fondo un affascinante viaggio nella storia contemporanea. Un esempio? Come capire la superpotenza Usa di oggi senza attraversare le tappe che partono dalla costruzione della ferrovia nel lontano West o alla fortuna delle compagnie petrolifere di Rockfeller e soci. Da noi è un fenomeno ancora nuovo, ma l'interessamento di trasmissioni RAI e di settimanali nazionali fanno ben sperare. Lo dimostrano i contatti mensili al sito da tutto il mondo, solo nell'ultimo mese siamo arrivati a 1.000.000 un record per un portale specializzato di collezionismo.
La scripofilia come forma di investimento alternativo?
Beh direi di sì. Ho tenuto incontri in molte zone d’Italia ultima quella presso il Cavalieri Hilton di Roma e al Borgo Palace di San Sepolcro sui temi “Scripofilia: nuove opportunità di investimento” e “Scripofilia: questi certificati valgono un tesoro”. Sono ormai un’alternativa agli investimenti tradizionali in borsa e sicuramente meno a rischio di svalutazioni. Inoltre sono sempre più i clienti che fino a poco tempo fa’ collezionavano arte contemporanea. I dati delle ultime aste e gli articoli di grandi testate giornalistiche economico / finanziarie internazionali confermano quello che dico. In Europa, soprattutto in Germania i collezionisti sono in aumento. Agli eventi e alle aste si vedono sempre piu’ anche i Russi a caccia di documenti dell’ex impero sovietico e di quello zarista.
La sua collezione diventerà presto un museo internazionale?
Grazie alla tecnologia siamo riusciti a realizzare il progetto attraverso internet diventando il primo museo virtuale del settore, ma in realtà la mia collezione vanta piu’ di 150 mila documenti e’ la prima al mondo: "Neppure quella delle Nazioni Unite, a New York conta tanti documenti azionari". Pezzi di storia, ma anche opere d'arte, e neppure minori. Puppo, ribadisce d'avere in cantiere un museo vero e proprio, da realizzare a Verbania. "Ma non si sa ancora come, ne' quando - precisa – . E' un omaggio che devo a mio padre Roberto: e' stato lui a iniziarmi a questa passione".
Quali sono i progetti per il futuro?
Stiamo lavorando per fondare un Associazione internazionale che possa tra i propri intenti allestire mostre itineranti a tema e organizzare Aste pubbliche. Un altro progetto che attualmente è in corso di realizzazione è quello di portare nell’arte contemporanea il tema “Scripofilia antichi frammenti storici” con la collaborazione di alcuni noti artisti contemporanei.
Come avete coniugato il vostro business con la solidarietà?
Nella crescita del nostro business non potevo dimenticare la mia missione principale che è quella di creare una “Cultura di Pace” e di una vita migliore. Ho sempre sostenuto progetti di aiuto alle popolazioni in difficoltà con particolare attenzione ai bambini. Abbiamo collaborato con Onlus che si occupano di adozioni a distanza e di progetti umanitari a favore di paesi meno sviluppati.